Essere amministratore di una SRL significa detenere i poteri di gestione, direzione e rappresentanza dell’azienda: un ruolo impegnativo e che implica grandi responsabilità.
La maggior parte degli amministratori è ancora convinta che eventuali irregolarità commesse nello svolgimento dell’incarico, abbiano conseguenze solo sui beni societari. E che il proprio patrimonio personale non possa venire intaccato.
La realtà dei fatti è molto diversa.
Se ricopri il ruolo di amministratore devi sapere che:
- le responsabilità che gravano su di te oggi sono praticamente illimitate,
- le conseguenze delle tue azioni potrebbero azzerare il tuo patrimonio personale.
Il falso mito della “Responsabilità Limitata”
A differenza delle “società di persona”, dove la persona fisica (con i suoi beni) coincide con l’azienda stessa e risponde illimitatamente con il proprio patrimonio personale, nelle “società di capitale” la persona possiede quote aziendali e l’azienda a sua volta controlla i beni.
Tra le forme societarie più diffuse in Italia rientrano proprio le SRL (Società a Responsabilità Limitata).
Per essere costituite necessitano di un capitale sociale minimo piuttosto contenuto (10.000 €) e dovrebbero garantire, appunto, una responsabilità limitata.
Che in concreto significa rispondere esclusivamente con il patrimonio societario, preservando i beni di soci e amministratori.
Questa forma societaria si adatta molto bene al contesto italiano, costituito principalmente da PMI e aziende di tipo familiare, in cui la maggior parte degli amministratori sono anche soci o coincidono con la proprietà (possedendo il 100% delle quote).
Costituire una SRL sembrerebbe quindi la soluzione ideale per limitare le responsabilità del ruolo di amministratore ai beni aziendali, evitando di mettere a rischio il patrimonio personale.
Peccato che la realtà sia differente…
Dal 2019, infatti, sono state introdotte numerose modifiche e se oggi ricopri il ruolo di amministratore è come se avessi un cappio al collo:
- sei responsabile dei danni causati dalla tua inosservanza dei doveri imposti per legge o dall’atto costitutivo della società;
- rispondi di numerosi illeciti, diretti e indiretti;
- puoi essere direttamente coinvolto nel risarcimento del danno con il tuo patrimonio personale.
Bello vero?
Ed ecco che,
La tua società è a responsabilità limitata… ma la TUA responsabilità diventa ILLIMITATA
Le misure entrate in vigore ampliano in modo considerevole le responsabilità, che oltre ad amministrative diventano penali.
Pensare che i tuoi beni personali non possano venire intaccati a seguito di attività aziendali è un’idea tanto diffusa quanto sbagliata.
E’ richiesto all’amministratore di guidare e gestire la società con la piena consapevolezza su ogni aspetto aziendale e normativo, prestando particolare attenzione alla tutela dell’equilibrio economico e finanziario, e al contempo garantendo redditività.
Un insieme di doveri importanti che ti espone:
- verso la società stessa (art. 2392-2393 codice civile);
- verso i creditori sociali (art. 2394 codice civile);
- verso i singoli soci o terzi (art. 2395 codice civile).
Oggi come amministratore le tue responsabilità rientrano in tre principali ambiti:
- amministrativo, relativo alle scelte aziendali di gestione;
- tributario, riguarda la definizione e il corretto versamento dei tributi;
- penale, l’adempimento delle norme e delle procedure di controllo;
e sei chiamato a rispondere per tutti questi tipi di reati:
- societari;
- contro la pubblica amministrazione (per le aziende che collaborano con la PA);
- salute e sicurezza sul lavoro;
- tributari;
- informatici;
- ambientali;
- contro l’industria e il commercio;
- ricettazione, riciclaggio e autoriciclaggio;
- contabili (falso in bilancio);
- abusi di mercato;
- intermediazione illecita.
Per capirci, il pignoramento dei tuoi beni personali può avvenire:
- se sei ritenuto colpevole di uno dei reati sopra indicati, ad esempio se dichiari falso in bilancio;
- come risarcimento verso i soci, se evidenziano una tua condotta dannosa per la società;
- se l’azienda non è in grado di adempiere ai propri debiti e il curatore fallimentare porta alla luce tue responsabilità dirette.
Sarai d’accordo con me sul fatto che:
Proteggerti come amministratore, a maggior ragione se sei anche proprietario dell’azienda, significa tutelare te stesso, la tua impresa, il tuo capitale e il tuo patrimonio.
Non basta essere bravo e capace nella gestione aziendale.
I rischi sono sempre dietro l’angolo e nessun aspetto può essere improvvisato, in particolar modo se in gioco ci sono la continuità aziendale e i beni personali che hai conquistato con una vita di sacrifici.
La triste verità è che da un giorno all’altro potresti perdere tutto.
Ora le belle notizie…
La soluzione per proteggerti esiste e parte da un’analisi accurata del tuo ruolo di amministratore, delle tue responsabilità e di una visione generale dell’azienda.
Questo è il solo modo per individuare con esattezza gli interventi da attuare per:
- compensare condanne risarcitorie;
- attivare le forme di controllo che meglio permettono al tuo ruolo e all’azienda di adeguarsi alla normativa;
- evitare il rischio di condanne penali.
Tutto questo è racchiuso all’interno di:
Patrimonio Protetto
L’esclusivo protocollo di Marfis Advisors, che ti consente di attivare un sistema di protezione personalizzato, per blindare il tuo patrimonio e metterlo al riparo dai rischi derivanti dalle incombenze del tuo ruolo (oltre che farlo crescere nel tempo).
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Alla prossima!
Filippo Fischietti
PS: sono già molti gli amministratori e le aziende che si sono affidate a Patrimonio Protetto per una valutazione scientifica del rischio e la definizione di strategie mirate di protezione: puoi leggere qui le loro testimonianze.