Ti è mai capitato di arrivare a fine mese e chiederti “ma com’è che non ho più soldi? Pensavo di averne ancora…” o cose del genere?
Se ti è familiare questa situazione, la “buona” notizia è che si tratta di una cosa piuttosto comune, la cattiva è che questo modo di vivere è pericolosissimo per te e la tua famiglia.
Al minimo imprevisto saresti nei guai seri e non avresti le disponibilità per affrontarlo.
A quali imprevisti mi riferisco?
Guai con la macchina, che richiedono il costoso intervento di meccanico e/o carrozziere…
Mal di denti infernale, che richiede il tutt’altro che economico intervento del dentista…
Importi astronomici di Bollette di luce e gas da pagare…
Cose così.
Che sono all’ordine del giorno e che se non sei pronto ad affrontare, ti manderanno in bancarotta e ti ritroveresti in una situazione di elevato stress da gestire.
Con questo articolo imparerai un metodo che, se messo in pratica, ti tirerà fuori da questa melma in poco tempo e ti consentirà di dormire sonni tranquilli.
ATTENZIONE: Non è una bacchetta magica. Servono impegno e costanza da parte tua, ma ti garantisco che funziona.
La gestione del budget personale in sostanza è l’analisi delle entrate e delle uscite in un determinato periodo di tempo (es. mensile), ripetuta con costanza.
Ma perché si dovrebbe fare questa analisi?
Semplice: è la fase iniziale per costruire una sicurezza economica. Avere chiaro lo stato in cui ci si trova permette di prendere in mano la propria situazione finanziaria e migliorarla.
La prossima volta che ti ritroverai a chiederti “perché ho così pochi soldi sul conto, dove sono finiti?” grazie alla gestione del budget saprai darti una risposta chiara e saprai con precisione dove intervenire.
Sia che tu viva da solo o abbia una famiglia, e a maggior ragione se sei un professionista o imprenditore, attuare la gestione del budget ti permette di raggiungere determinati obiettivi nei tempi prefissati, grazie a una piena consapevolezza su finanze e stile di vita.
Gestione del Budget: più semplice di quello che si pensa
L’esperienza mi insegna che molte persone non vogliono gestire il budget mensile perché lo ritengono quasi una rinuncia, un elemento troppo impegnativo, stressante e spesso mi sento dire: “non mi va di vivere la vita contando tutto”.
Sono obiezioni che partono dal presupposto (sbagliato) che la gestione del budget sia un controllo super-specifico e laborioso, che si debba passare una gran quantità di tempo a contare i soldi che si spendono.
La verità è che invece si tratta di un’attività, che una volta imparata e fatta diventare un’abitudine, diventa semplice e che produce un grande risultato.
Continuando a leggere scoprirai come è facile da impostare e i segreti per ottenere il massimo valore.
Considera che il tuo budget è l’unico elemento da cui si parte per mettere in atto una corretta pianificazione patrimoniale e del tuo reddito.
Grazie alla sua gestione infatti, ti sposterai da una perenne condizione di “inconsapevolezza economica” a uno stato di pieno controllo di entrate e uscite.
E questo per te significa non dover più arrancare per arrivare a fine mese.
Sei uno Spender o un Saver?
Quando si parla di budget, le persone si dividono in due categorie:
- spender: chi arriva a fine mese con quasi nulla sul conto (o in rosso) a prescindere dallo stipendio che percepisce;
- saver: chi riesce costantemente a risparmiare.
Una situazione che noto da anni con i miei clienti “spender” è che non hanno idea di dove vanno a finire i loro soldi. Una condizione davvero poco rassicurante!
Se ciò ti suona familiare e ti senti affine a questa categoria, sappi che gli effetti di una buona gestione del budget sono pazzeschi: potresti scoprire un vero e proprio tesoro nascosto nelle tue tasche.
Come strutturare la gestione del budget: i 4 step fondamentali
Come per tutte le cose, Il passo più importante da compiere è iniziare.
Se parti adottando la semplice struttura – già ottimizzata – che ho preparato per te, avrai subito grandi benefici.
Se parti da zero i mesi iniziali ti serviranno principalmente per fare pratica e per avere consapevolezza dei tuoi movimenti.
Ma vedrai che i soldi che riuscirai a recuperare e il controllo che avrai sul tuo denaro, ti daranno l’energia per andare avanti con costanza e rendere la gestione del tuo budget un’abitudine sana come lavarsi i denti alla mattina.
E man mano che acquisirai esperienza, ti verrà sempre più naturale inserire maggiori dettagli e avrai un quadro sempre più strutturato della tua situazione.
Step #1: Tempo
Definisci un arco temporale per la redazione del budget.
Il periodo ideale è redigere il budget ogni mese: ti restituisce un’idea attendibile di entrate e uscite.
Sono assolutamente da evitare pianificazioni annuali o trimestrali: troppo ampie e quindi inutili.
Step #2: Sezioni (Macro e poi Micro)
Le sezioni rappresentano delle categorie dove racchiudere spese dello stesso gruppo, come “alimenti”, “divertimento”, “automobile”, “spese casa”, “investimenti”, “spese mediche”, ecc.
All’inizio è bene partire con categorie tematiche “ampie”, quando poi prendi dimestichezza con il meccanismo scendi più in profondità e dividi le categorie in sottosezioni.
Potresti ad esempio partire con la categoria “spese casa” in cui fai rientrare tutto quello che riguarda la tua abitazione e con il passare del tempo segmentare le spese delle bollette per Acqua, per Luce, per Gas.
Potresti poi aggiungere anche le sottocategorie relative agli accessori di arredamento e alle spese di manutenzione.
Vedrai che con la pratica queste sottocategorie emergeranno da sole e ti verrà naturale inserire le voci di spesa nelle sezioni appropriate.
All’aumentare di sezioni e sottosezioni aumenta il tuo controllo sulle spese.
Step #3 – Continuità
Il segreto per ottenere il massimo valore da questa attività è fare costantemente il budget, mese dopo mese.
Ti bastano solo 3-6 mesi per diventare veloce e sciolto nella realizzazione e trasformare la gestione del budget in una buona abitudine.
Step #4 – Ricavi e Costi
Il budget è paragonabile a un bilancio, e come tale la corretta impostazione prevede di dividere tra ricavi (entrate) e costi (uscite).
A loro volta ricavi e costi possono essere fissi o variabili: è importante inserire questa distinzione perché ti consente di farti un’idea chiara tra quelle voci stabili e costanti (ricavi e costi fissi), e quelle invece saltuarie (ricavi e costi variabili).
Ecco alcuni esempi di voci per rendere chiaro questo concetto:
- tra i ricavi fissi rientra lo stipendio,
- tra i ricavi variabili rientra un bonus ricevuto una tantum,
- nel caso di ricavi non standard, come ad esempio il compenso mensile di un professionista, si può utilizzare la media degli ultimi 12 mesi, o ancora meglio degli ultimi 24;
- tra i costi fissi rientrano le spese alimentari (media mensile);
- tra i costi variabili rientra una vacanza.
Step #BONUS – NON MENTIRE!
Nel processo di gestione del budget non ci sono trucchi e non esistono scorciatoie.
Devi essere accurato e sincero nel riportare tutte le voci di spesa.
È un atto di responsabilità che fai in primis verso te stesso (a maggior ragione se hai una famiglia). Solo così funziona e ha senso che tu te ne occupi.
E fin da subito otterrai risultati sorprendenti:
- fa piena luce su dove vanno a finire tutti i tuoi soldi,
- mette in risalto le categorie in cui esageri con le spese (senza rendertene conto),
- evidenzia tutte quelle spese che sono inutili e che puoi eliminare con facilità, per farti risparmiare anche cifre importanti.
È quasi certo che la prima volta che ti ci dedicherai, ti ritroverai ad affermare: “ma davvero ho speso tutti questi soldi in questo modo? Non mi sembra possibile”.
Ecco altri suggerimenti pratici per una gestione del budget da professionista
- Parti SUBITO e fallo ogni singolo mese, per almeno 3-6 mesi consecutivi. In questo modo avrai una media reale di spese fisse e variabili.
- Se sei dipendente e ha entrate/uscite stabili, già dopo i primi 2-3 mesi percepirai indicazioni chiare.
- Se sei professionista o imprenditore il tuo budget è più soggetto a mutamenti, in quanto i valori sono più variabili a seguito di periodi di forte incremento delle entrate o di aumento improvviso di spese.
In questi casi ti è utile fare una media dell’ultimo anno (evitando di prendere come riferimento anni “particolari” come quelli del Covid-19).
- Se sei dipendente e ha entrate/uscite stabili, già dopo i primi 2-3 mesi percepirai indicazioni chiare.
- Elimina più che puoi l’utilizzo di contanti: usa sempre (o più spesso che puoi) bancomat e carte per i pagamenti, così da avere già un estratto preciso e completo a disposizione, in cui devi solo selezionare le categorie di spesa.
Ci sono numerose app e soluzioni digitali che possono integrarsi con i tuoi sistemi di pagamento e precompilare per te il budget (ma se ti sembra complesso ricorda che carta e penna vanno benissimo per iniziare).
- Segmenta in profondità: più hai categorie e sottocategorie di spesa ben frammentate, più il controllo delle tue uscite è granulare (quasi al centesimo).
- Previeni gli imprevisti: sia per le spese fisse che per quelle variabili, aumenta il totale degli ultimi valori registrati di un 5% e proietta questo importo di spesa prevista sul mese futuro (ad esempio se nell’ultimo mese hai avuto spese per 1.000 €, prevedi per il prossimo 1.050 €).
Così facendo avrai una previsione di spesa più alta che ti lascerà spazio per far fronte a imprevisti. E se non si verificheranno, ti ritroverai con del denaro risparmiato.
- “Blinda” i tuoi risparmi: grazie alla corretta pratica del budget a fine mese ti ritroverai con dei risparmi. Invece di spenderli, bonificali subito in un altro conto, che utilizzi come un forziere da riempire sempre di più.
- Con il passare dei tempo, quando sarai diventato abile nell’analisi delle spese e nel pianificare i mesi successivi, potresti valutare di bonificare questo importo sul conto “forziere” fin da inizio mese, così da annullare ogni possibilità di spenderlo.
Bene.
Se seguirai le indicazioni che ti ho dato finora rimarrai sorpreso di quanti soldi stai spendendo per cose o servizi che non usi, o di cui potresti tranquillamente fare a meno.
Considera che Io stesso quando ero ancora studente e poco attento a questi aspetti, nel momento in cui mi sono trovato a dovermi gestire in autonomia, ho iniziato ad applicare la gestione del budget a me stesso.
Solo eliminando alcuni abbonamenti in essere che avevo, alcuni dei quali neanche ricordavo, mi sono ritrovato immediatamente con un bel gruzzoletto in più a disposizione ogni mese.
La gestione del budget è il primo passo da compiere per costruire la tua sicurezza economica: realizzala con costanza e vedrai che ti si apriranno le porte verso una nuova fase di protezione e crescita del tuo patrimonio.
Un Budget per ogni situazione
In questo articolo ti ho illustrato in dettaglio la gestione del budget personale, perché è il punto di partenza di questa pratica e ha una struttura adattabile a qualsiasi contesto.
Una volta presa dimestichezza con la gestione personale, ti si apriranno le porte a nuovi ambiti di applicazione del budget, specifici a seconda della situazione che vuoi gestire e con gradi di complessità maggiori o minori.
Anche se utilizzati in ambiti diversi, le diverse tipologie di budget che trovi di seguito hanno una caratteristica in comune: il loro impiego.
Se è seguito da un piano operativo coerente, porta dei vantaggi enormi e fa trovare soldi dove mai avresti pensato prima.
Ecco le tipologie più diffuse di budget:
- familiare: in questo caso il budget dovrebbe essere unico e concordato, meglio ancora se gestito attraverso un conto dedicato. Andrebbe redatto insieme al partner con l’obiettivo di una gestione comune delle spese. Può migliorare l’equilibrio familiare, evitando un utilizzo sbilanciato del denaro, e diventare la base di partenza per la pianificazione e il raggiungimento degli obiettivi familiari;
- finanziario: dedicato a investimenti e ricavi;
- immobiliare: per tenere traccia di spese di gestione e rendite da immobili;
- aziendale: fondamentale per il bene dell’azienda e per il successo imprenditoriale, può rientrare in un più ampio contesto di controllo di gestione e pianificazione aziendale (a seconda della struttura).
La Gestione del Budget Aziendale: metti a fuoco la tua situazione patrimoniale (oltre che personale)
Se sei un imprenditore, la gestione del budget personale rappresenta il primo passo verso una maggiore consapevolezza sul tuo denaro e fa da trampolino di lancio verso la piena comprensione di tutto quello che riguarda la tua attività aziendale.
Come hai visto, la gestione del budget personale ti restituisce da subito una conoscenza chiara delle spese che effettui e questo ti assicura un doppio beneficio: maggior controllo sulle spese e risparmio di denaro.
Applicando la gestione del budget a livello imprenditoriale, i benefici si moltiplicano: avrai piena consapevolezza di quello che accade nella tua azienda – arrivando a vederne chiaramente, come mai avvenuto prima, ogni aspetto finanziario – e un vero controllo sulle voci di spesa, riuscendo così a risparmiare molto denaro.
Non è però un processo che puoi improvvisare in autonomia, in quanto la corretta analisi delle tue finanze a livello aziendale richiede un processo specifico e profondo, e puoi garantirti i massimi benefici solo attraverso la collaborazione di professionisti esperti e competenti, con una comprovata esperienza.
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A presto,
Filippo Fischietti
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